Le imprese del settore stanno fiorendo, trascinate dal successo di BioNtech e Curevac, che ha attratto l’interesse di investitori privati ma anche dello stato tedesco. La chiave dell’efficacia del loro lavoro arriva dalla stretta collaborazione con gli istituti di ricerca universitari, che spesso partecipano ai profitti
- Il Covid ha impresso una svolta. Grazie ai vaccini di Biontech e Curevac l’industria biotech tedesca è rinata.
- Università collegate ad imprese, capitali stranieri, capitani d’industria esperti: sono questi gli ingredienti dietro il successo.
- Il modello comincia a dare i suoi frutti: le startup attraggono lavoratori non solo tedeschi ma anche internazionali.
«Questa pandemia ha dimostrato che l’industria biotecnologica tedesca ha una forza che può risolvere i problemi che l'umanità si trova a dover affrontare». Ne è convinta Helga Rübsamen-Schaeff, chimica, virologa ed ex vicepresidente della Bayer, che scommette sul futuro delle 400 aziende biotecnologiche tedesche: «Possiamo essere l’industria del futuro», dice. I dati sembrano confermare la sua teoria. Le imprese tedesche del settore, che nel 2019 davano lavoro ad appena 34mila dipendenti e co



