- Nel 2022 ci sono 83 obiettivi e 17 traguardi da centrare, la stragrande maggioranza dei bandi deve essere aggiudicata e le riforme approvate.
- Per il premier il Pnrr va avanti chiunque verrà. Ma gli ultimi bandi sono stati organizzati in pochi giorni e le grandi aziende chiedono maggiore strategia e coordinamento centrale.
- Mentre tra gli enti locali c'è chi rischia di rimanere indietro, aumentando i divari invece di ridurli
«Abbiamo creato le condizioni perché il lavoro sul Pnrr continui, indipendentemente da chi ci sarà», dice il primo ministro, Mario Draghi nella conferenza stampa di fine anno. Passano poche ore da questa frase prima che una nota ufficiale del Movimento cinque stelle, ad oggi ancora la prima forza parlamentare alla Camera e al Senato, chieda ufficialmente continuità di governo, invocando come motivazione più importante proprio la messa a terra del piano nazionale di ripresa e resilienza e sottol



