IL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

La vera agenda del governo Draghi: soldi a pochi e corsa nel 2022

LaPresse MASSIMO PERCOSSI
LaPresse MASSIMO PERCOSSI

 

  • L’analisi su chi gestisce i fondi del Pnrr resituisce una fotografia diversa del governo. Giorgetti è il solo politico che gestirà un portafoglio da oltre 15 miliardi.
  • Quella sulle scadenze da rispettare anno per anno, invece, è difficilmente sovrapponibile all’agenda dei partiti.
  • Nell’anno del voto per il Colle c’è un picco di 100 obbiettivi e per Franco sono cruciali 2023 e 2024.

 

Nei suoi anni da banchiere centrale il premier italiano Mario Draghi ha imparato a maneggiare con cura parole e tempo. Gli annunci perentori capaci di placare i mercati per cui viene ricordato si sono sempre sovrapposti alla necessità di muoversi essenzialmente nel campo dei tempi medi e lunghi delle variabili economiche. Arrivato a Palazzo Chigi, Draghi deve lavorare su uno schema temporale simile. La legge di bilancio appena varata ne è un perfetto esempio. Il premier ha comprato il

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