- Il Consiglio europeo del 20 e 21 ottobre potrebbe essere l’ultimo dell’ex banchiere centrale o il primo del nuovo governo, presumibilmente di centrodestra, stando agli attuali sondaggi, dunque il saluto di Draghi agli altri capi di governo o l’ingresso di un nuovo premier o una nuova premier come Giorgia Meloni tra i leader Ue.
- A quel punto la proposta di riforma delle regole di bilancio, cruciali per la gestione del nostro debito e dei margini di investimento, dovrebbe essere già sul tavolo, e da lì potrebbero avviarsi discussioni destinate a prolungarsi per mesi.
- La linea della fermezza di Draghi sullo scostamento di bilancio, paradossalmente, potrebbe essere il miglior e forse l’unico biglietto da visita che Meloni potrebbe sfoggiare.
L’autunno sarà caldo anche in Europa e il governo italiano sembra esserne più consapevole dei partiti distratti dalla campagna elettorale. L’agenda delle ultime settimane dell’esecutivo di Mario Draghi sarà fitta di appuntamenti europei di cruciale importanza per i prezzi dell’energia e per i margini di intervento fiscale del nuovo esecutivo che sostituirà Draghi. Nell’Eurogruppo di ieri i ministri europei hanno chiesto di estendere la sospensione delle regole sugli aiuti di stato. Nei gior



