L’Abi contro la tassa sugli extraprofitti, che frutterà meno del previsto. E l’esecutivo non riesce a trovare nuovi introiti per far quadrare i conti
«Un tassa ingiusta, irragionevole, con conseguenze negative sull’economia italiana». L’atteso contrattacco dei banchieri, spiazzati poco più di un un mese fa dalla nuova imposta sugli extraprofitti degli istituti di credito, è puntualmente arrivato ieri con l’audizione in Senato del direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini. Nella sua relazione, il portavoce della lobby bancaria ha criticato pesantemente il decreto-legge varato a sorpresa dal governo ai primi d’agosto, decreto che ora atte



