Economia

Con il sale nelle batterie l’auto elettrica sarà meno cara

  • Sono sempre più vicini alla commercializzazione gli accumulatori al sodio: non sono infiammabili, sopportano meglio le correnti di carica elevate, funzionano bene anche a basse temperature. E non hanno bisogno del litio.
  • In Cina è già stato presentato un prototipo che sfrutta questa nuova tecnologia, mentre la Catl, il più grande produttore del mondo, ha già raggiunto un accordo con Chery per utilizzarla in una nuova vettura.
  • Gli svantaggi sono i prezzi ancora alti e una capacità minore rispetto ai prodotti sul mercato. Ma tra le aziende è scattata una gara per abbattere gli ostacoli e realizzare veicoli più economici e sostenibili.

Fermi tutti: forse non dovremo aprire nuove miniere in giro per l’Europa per andare a caccia di litio, elemento fondamentale per il funzionamento delle batterie delle auto elettriche. Ci basterà produrre sale, o più precisamente sodio, che potrebbe prendere il posto del litio negli accumulatori del futuro: molto più facile da estrarre, il sodio si trova ovunque sul pianeta, soprattutto nell’acqua di mare. Le riserve di litio invece sono concentrate in poche aree del mondo: Argentina, Cile e Bol

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