CRISI INDUSTRIALI E MODELLO DI WELFARE

Il Sulcis ucciso da nove anni di ammortizzatori sociali

LaPresse
LaPresse
  • Lo stabilimento di alluminio oggi della Sider Alloys non ha ancora ripreso la produzione e già torna alla cassa integrazione.
  • La deindustrializzazione dipende dalla trasformazione energetica, visto che la centrale Grazia Deledda deve cessare l’utilizzo del carbone entro il 2025 e la rete a metano non esiste. 
  • Gli operai ex Alcoa dopo tante lotte non ci credono più ma esistono progetti in collaborazione con enti di ricerca che potrebbero tratteggiare un nuovo futuro.

«Ci hanno tolto anche il mare, costa troppo», si lamenta Roberto Tiddia, operaio della fabbrica che un tempo si chiamava Alcoa. Produceva alluminio a Portovesme, davanti all’isola di San Pietro, ultimo arrugginito baluardo di quello che fino agli anni Settanta era il polo minerario e industriale sardo del Sulcis Iglesiente. In Sardegna il conflitto tra ragioni del lavoro e ragioni dell’ambiente non ha mai trovato soluzione e adesso con gli obiettivi della decarbonizzazione e della transizione

Per continuare a leggere questo articolo