L’importanza del vaccino è ormai assodata: una popolazione vaccinata diminuisce il rischio di decessi per complicazioni da Covid-19. I dati dimostrano che laddove esiste un’alta copertura vaccinale della popolazione, il numero dei decessi per coronavirus è inferiore. In Europa si sta notando: paesi europei con più alta copertura vaccinale sono anche quelli in cui i decessi sono sotto controllo.

L’efficacia dei vaccini è alta, ma nel tempo diminuisce (soprattutto dall’evitare il contagio): una recente pubblicazione con dati inglesi dimostra come l’efficacia nel prevenire il contagio raggiunga il picco dopo le prime settimane, per poi scendere a circa il 50 per cento per Astrazeneca e 70 per cento per Pfizer dopo oltre 20 settimane. Il calo dell’efficacia del vaccino per il rischio da ospedalizzazione o decesso resta comunque molto limitato. I governi dei paesi stanno quindi procedendo con il richiamo, la dose aggiuntiva, per chi è più fragile e la cui copertura vaccinale è ormai meno efficace. In Italia, oltre un milione di persone ha ricevuto il richiamo.

L’andamento della curva epidemiologica dipende però anche da altri fattori: un fattore stagionale e un fattore di politiche non farmacologiche adottate. Con il cambio di stagione e l’arrivo dell’inverno, è probabile che il numero di contagi per coronavirus aumenterà. Effetti stagionali sulla trasmissione delle infezioni respiratorie sono infatti ben noti. Per esempio, uno studio con dati della Svizzera ha stimato come gli effetti stagionali hanno aumentato la trasmissione (cioè il valore R, la velocità con cui si trasmette il virus) dell'influenza fino al 37 per cento. Anche per il covid-19, uno recente studio pubblicato basato su 143 regioni temperate ha rilevato che la velocità con cui si trasmette il virus è diminuita di circa il 42 per cento fra il picco invernale e quello estivo.

È quindi verosimile che con l’arrivo dell’inverno si registreranno un aumento di casi. Infine, laddove vengono intrapresi interventi non farmacologici (come per esempio il distanziamento sociale, l’obbligo di mascherina etc.) il numero di contagi è inferiore. Paesi come l’Italia, in cui la popolazione è vaccinata e azioni non farmacologiche sono diffuse fanno si che l’aumento dei contagi sia inferiore rispetto a paesi in cui tali obblighi non sono istituiti.

Fare previsioni rispetto all’andamento della pandemia nei prossimi mesi è difficile. L’aumento dei contagi sembra essere inevitabile, ma sono tante le evidenze che dimostrano l’importanza di effettuare una campagna di richiamo vaccinale e implementare interventi non farmacologici per contenerlo. 

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