«Fiducia di consumatori e imprese vanno in direzione opposta a ottobre. Nel mese, infatti, l'indice del clima di fiducia dei consumatori cala da 103,3 a 102 punti, mentre quello del clima di fiducia delle imprese sale da 91,3 a 92,9 punti». È quanto rileva l'Istat, sottolineando che tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori si ridimensionano. Guardando alle imprese, il miglioramento della fiducia è diffuso all'industria e al settore del commercio al dettaglio.

«A ottobre continua, seppure in maniera più moderata, il recupero del clima di fiducia delle imprese, che vede l'indice aumentare per il quinto mese consecutivo», commenta l'Istat. «Il miglioramento –prosegue l'istituto di statistica – riguarda l'industria e il commercio al dettaglio, mentre si osserva un ripiegamento nei servizi di mercato, soprattutto a causa dell'andamento dei servizi turistici. I livelli raggiunti dagli indici evidenziano che il recupero, rispetto ai livelli precedenti l'emergenza sanitaria, è completo solo per il settore delle costruzioni, che a ottobre registra un valore leggermente superiore a quello dello scorso febbraio. Il clima di fiducia dei consumatori è invece in calo, con un diffuso e marcato peggioramento delle opinioni relative alla situazione economica generale e alla tendenza della disoccupazione, mentre meno negative risultano le valutazioni sulla situazione personale».

«Il clima economico e il clima futuro», prosegue Istat, «registrano il calo più marcato passando, rispettivamente, da 94,5 a 87,8 e da 109,3 a 104,5. Il clima personale scende da 107,1 a 106,4 e quello corrente diminuisce da 100,2 a 99,9.

Nel settore manifatturiero l'indice sale da 92,6 a 95,6 e nelle costruzioni aumenta da 138,6 a 142,5; nel commercio al dettaglio la crescita è più contenuta: l'indice passa da 97,5 a 99,3. Invece, per i servizi di mercato si evidenzia un peggioramento del clima di fiducia che scende da 88,7 a 88,1.

Con riferimento alle componenti dell'indice di fiducia, nell'industria manifatturiera migliorano i giudizi sugli ordini e le scorte di prodotti finiti sono giudicate in decumulo rispetto al mese scorso; invece, le attese di produzione sono in lieve peggioramento. Nelle costruzioni, aumentano entrambe le componenti dell'indice.

Nei servizi di mercato il deterioramento della fiducia è dovuto essenzialmente al peggioramento delle attese sugli ordini mentre sia i giudizi sugli ordini sia quelli sull'andamento degli affari risultano in miglioramento. Nel commercio al dettaglio recuperano i giudizi e le attese sulle vendite; il saldo delle scorte di magazzino è in aumento. A livello di circuito distributivo, la fiducia diminuisce nella grande distribuzione mentre è in marcata risalita nella distribuzione tradizionale».

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