L’ufficio statistiche sul lavoro del dipartimento del Lavoro americano ha diffuso il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti relativo a gennaio 2024. 

Il report ha registrato un incremento di 353mila nuovi posti di lavoro non agricoli, un dato che supera notevolmente le previsioni degli economisti, che avevano stimato una crescita pari a circa 185mila posti.

Il tasso di disoccupazione è rimasto invece al 3,7 per cento, invariato rispetto al mese precedente.

Nel rapporto vengono poi riportati i dati inerenti ai salari orari medi, che registrano un incremento dello 0,6 per cento, per una crescita totale del 4,5 per cento rispetto allo scorso anno, e alla lunghezza media della settimana lavorativa, che scende di 0,2 ore, per un totale di 34,1 ore settimanali.

«Notevole, resiliente e robusto è l’unico modo per descrivere il colosso che è il mercato del lavoro americano», ha detto Joe Brusuelas, capo economista della società di contabilità RSM, subito dopo la pubblicazione del report.

Secondo il Washington Post, i nuovi dati sull’occupazione rappresenterebbero una vittoria importante per il presidente Biden, soprattutto in vista delle elezioni, poiché, assieme a diversi parametri di riferimento recenti, tra cui il forte Pil e il calo dell’inflazione, suggeriscono un’economia in forte espansione che anche i consumatori stanno iniziando a notare.

Il rapporto sarà sicuramente oggetto di esame da parte della Fed e verrà preso in considerazione per stabilire il momento giusto per abbassare i tassi di interesse.

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