BRACCIANTI ALL’ultimo posto della catena alimentare

Le disuguaglianze riforniscono il banco del supermercato

LaPresse
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  • Le poche grandi società di vendita al dettaglio dettano legge in modo autoritario. Con il loro potere di acquisto stabiliscono il valore di un prodotto e in questo modo ne determinano pesantemente le caratteristiche e i costi di produzione.
  • Se una conserva di pomodoro venduta al supermercato costa un euro, la distribuzione ne incassa 83 centesimi, all’industria che l’ha inscatolata vanno 10 centesimi, mentre per chi fa crescere i pomodori non restano che sette centesimi.
  • E qui si arriva all’anello debole di tutta la catena produttiva: i braccianti agricoli. Tutt’altro che sostenibili sono le loro condizioni di lavoro, ma certo funzionali al mantenimento di quel sistema sperequato. 

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