Economia

Gli annunci pasticciati di Fed e Bce sui tassi di interesse

  • Sia la Fed che la Bce, nelle loro decisioni di mercoledì e giovedì, hanno preso atto delle incertezze dell’economia ma non hanno contribuito a ridurle con le loro dichiarazioni, salvo per l’annuncio credibile che non smetteranno di darsi da fare per vincere l’inflazione.
  • Crea confusione il conflitto fra l’approccio dei preannunci delle decisioni future, usati per influenzare le aspettative, e quello della “dipendenza dagli ultimi dati”, con decisioni non preannunciabili, prese di riunione in riunione.
  • Per battere le aspettative di inflazione occorre esser chiari almeno nel ribadire che i tassi raggiunti in Usa non verranno riabbassati troppo presto e quelli sull’euro torneranno più svelto superiori all’inflazione, e lì rimarranno. 

Uno sbaglio di politica monetaria avvolto in un errore di comunicazione»: è il giudizio di una persona, una che conosce bene il mestiere dei banchieri centrali, sulla decisione di mercoledì 14 della Fed, la banca centrale statunitense. Decisione di fare una pausa nella serie di rialzi dei tassi di interesse, che non ha sostato dal marzo dell’anno scorso facendoli aumentare di ben 5 punti percentuali. Annunci contraddittori Il presidente Jerome Powell non ha voluto essere fino in fondo «

Per continuare a leggere questo articolo