LA NUOVA FRONTIERA DEL CONFLITTO ECONOMICO

Gli Stati Uniti decidono lo stop a petrolio e gas russi, la Germania lancia un appello all’Opec

In this image provided by the White House, President Joe Biden listens during a secure video call with French President Emmanuel Macron, German Chancellor Olaf Scholz and British Prime Minister Boris Johnson in the Situation Room at the White House Monday, March 7, 2022, in Washington. (Adam Schultz/The White House via AP)
In this image provided by the White House, President Joe Biden listens during a secure video call with French President Emmanuel Macron, German Chancellor Olaf Scholz and British Prime Minister Boris Johnson in the Situation Room at the White House Monday, March 7, 2022, in Washington. (Adam Schultz/The White House via AP)

 

  • La guerra in Ucraina sta riscrivendo gli equilibri del mondo ma allo stesso tempo ci sta sbattendo in faccia ancora una volta la nostra pericolosa dipendenza dal manipolo di paesi produttori di petrolio.
  • A Washington la Casa Bianca annuncia il bando alle importazioni di petrolio e gas russi, facendo schizzare il prezzo sui mercati e la benzina alle pompe. 
  • A Berlino invece, il vice cancelliere e ministro dell’Economia, Robert Habeck, lancia un appello urgente ai Paesi membri dell’Opec.

La guerra in Ucraina forse sta cambiando il mondo, ma certamente ci sbatte ancora una volta in faccia il potere del manipolo di paesi con in mano le leve di controllo dei prezzi dell’energia. Ieri mentre a Washington la Casa Bianca annunciava il bando alle importazioni di petrolio, gas e carbone russi, facendo schizzare il prezzo del petrolio sui mercati e la benzina alle pompe, e a Mosca Vladimir Putin rispondeva firmando un decreto per limitare export e import di materie prime incaricando

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