Economia

Il ceto medio va all’attacco. I pensionati fanno causa all’Inps

  • La legge di Bilancio varata dal governo Meloni ha tagliato gli aumenti delle pensioni superiori a 2.100 euro lordi mensili. E con l’impennata del carovita la perdita di potere di acquisto per gli assegni più alti è molto pesante
  • Un gruppo di iscritti al sindacato Uilp ha spedito una serie di diffide all’istituto previdenziale chiedendo di provvedere «al pagamento di tutte le maggiori somme indebitamente trattenute con decorrenza da gennaio 2023»
  • L’obiettivo è ottenere la pronuncia della Corte Costituzionale sulla illegittimità costituzionale del provvedimento che si aggiunge ad una serie di analoghi interventi introdotti ripetutamente negli anni passati

Anche i pensionati, nel loro piccolo, s’arrabbiano. In particolare quelli che percepiscono gli assegni più alti, fortemente penalizzati dal meccanismo di rivalutazione introdotto quest’anno dal governo Meloni. E se finora i più indignati si limitavano a spedire lettere di proteste ai giornali, segnalando la perdita di potere di acquisto subita, ora la Uil-pensionati ha deciso di alzare il livello di scontro e di avviare una serie di cause per conto di un gruppo di iscritti, depositando le relat

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