I finanziamenti sono concessi sulla base della fotografia dell’esistente e quindi sul «sistema ascellare», cioè i porti di Genova e Trieste ei progetti subito cantierabili. Persa ancora una volta l’occasione di una politica mediterranea di sviluppo e contenimento dell’egemonia cinese.
- Con il Pnrr più altri stanziamenti precedenti ai porti vengono assegnati 3,3 miliardi di euro, un terzo di questa cifra va ai due scali ritenuti il perno del sistema anche in futuro, Genova e Trieste.
- Il mezzo miliardo di euro per Genova servirà per costruire una nuova diga foranea con grande vantaggio del cavalier Aponte perché serve soprattutto alle sue grandi navi.
- I cinesi già controllano i più grandi porti mediterranei: Pireo, Port Said, Tanger Med, Haifa, Ambarli, Valencia, Marsiglia, Vado. Il porto di Taranto in mano ai turchi di Yilport.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) privilegia le ascelle, i porti di Genova e Trieste che nell’Italia vista come un corpo umano sono il punto di congiunzione al tronco che ha come braccia il Tirreno e l’Adriatico. Nonostante tutti i proclami è rimandato ancora una volta a data da destinarsi l’appuntamento con una politica per i porti del sud per metterli almeno al riparo dalla travolgente avanzata cinese nel Mediterraneo. Pireo, Port Said, Tanger Med, Ambarli, Haifa, Valencia, Ma



