I ministeri stanno presentando le loro proposte da inserire nella legge di bilancio. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy propone un fondo a difesa del Made in Italy per una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro per il 2023, mentre la cifra per gli anni a venire non è indicata. 

Un decimo e oltre della dotazione del fondo dovrebbe andrebbe a finanziare con una cifra tra i 10 e i 15 milioni di euro una app per contrastare il Nutriscore, uno dei sistemi di classificazione degli alimenti proposto a livello europeo.

NutrInform Battery

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Il documento elenca le misure che potrebbero essere finanziate con il fondo e e inserisce nell’elenco la  «difesa del Made in Italy agroindustriale mediante sistemi di etichettatura fronte pacco che contrastino l’approccio superficiale del Nutriscore attraverso il finanziamento delle attività relative alla diffusione del sistema italiano NutrInform Battery in Europa».  In particolare si tratterebbe di produrre una app italiana e promuoverla in Europa nel 2023.

Il ministero non esclude di potere finanziare anche le imprese che vogliano utilizzare l’etichetta sul loro packaging. 

Altre misure includono l’istituzionalizzazione del voucher fiere che verrebbe aumentato dai 34 ai 40 milioni di euro e un credito mirato di imposta chiamato “credito pubblicitario”  per le piccole imprese artigiane e le industrie creative.

Infine 50 milioni sarebbe destinati al finanziamento di investimenti che riducano o recuperino le materie prime e le materie prime critiche necessarie per la manifattura in un’ottica di transizione ecologica. 

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