- La scelta dei nomi di alcuni dicasteri definisce l’identità del nuovo esecutivo e connota in modo chiaro l’orientamento della sua azione.
- Il cambio di denominazione, tuttavia, non è solo un dato formale, ma comporta l’adeguamento dell’organizzazione ministeriale all’attribuzione o al venir meno di alcune competenze.
- Sovranità alimentare - come autodeterminazione delle politiche produttive, tutela della biodiversità, approccio sostenibile al cibo ecc. - è un concetto interessante. Ma ogni concetto acquista una connotazione particolare a seconda del retroterra culturale di chi lo declina.
La scelta dei nomi di alcuni dicasteri da parte di Giorgia Meloni rappresenta il primo atto con cui la neo presidente del Consiglio, dopo la netta vittoria elettorale, ha dato indicazione di quelle che saranno le proprie politiche, definendo l’identità del nuovo esecutivo. Il cambio di denominazione, tuttavia, non è solo un dato formale. Perché tali ministeri inizino ad agire, infatti, saranno necessari interventi di tipo regolatorio per adattarne l’organizzazione e l’operatività alle compete



