LE GRANDI OPERE DOPO IL CROLLO DEL PONTE

Il “modello Genova” è cemento per i finanziatori di Toti e Bucci

LaPresse
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  • Marco Bucci, commissario per la ricostruzione del Morandi e sindaco di Genova, ha aggiornato l’elenco di opere portuali che il Decreto Genova gli consente di realizzare in deroga alle normative.
  • Ma le aggiunte tradiscono il senso dei poteri speciali. Primo: un tunnel stradale per la viabilità urbana privata che non ha a che fare col porto, ma è onerosissima per il contribuente
  • Secondo: il riempimento della Calata Concenter ai piedi della Lanterna, il faro e simbolo della città, che era stato espressamente vietato dagli strumenti di legge vigenti, ma fortemente voluto dal finanziatore di Toti, Spinelli. Il “modello Genova” servirà a bypassare le norme e compiacere il finanziatore.

Destino beffardo, il “modello Genova”, sbandierato dal sindaco Marco Bucci, dal presidente della Liguria Giovanni Toti e dall’allora viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi, plenipotenziario ligure della Lega, come il simbolo della rinascita del capoluogo ligure, sarà lo strumento con cui il simbolo vero della città, la Lanterna che da oltre 500 anni assolve alle funzioni di faro di segnalazione per la navigazione notturna, finirà soffocato in un mare di container, lontano dal mare vero e propri

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