Da mesi in Europa i sindacati guidano le proteste per difendere il potere d’acquisto dei salari. Più rare invece le proteste nelle nostre piazze. E anche gli aumenti in busta paga sono più bassi
L’Italia paradiso degli scioperi? Un territorio senza legge dove manipoli di lavoratori bivaccano sfaccendati con l’unico obiettivo di prolungare ferie e week end? L’immagine, a suo modo suggestiva, è stata rilanciata in questi giorni come arma di propaganda per delegittimare i sindacati, e i loro leader, in vista dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil. Le accuse del governo, e in particolare di Matteo Salvini, non reggono però il confronto con la realtà dei fatti. Dati alla mano,



