Il calcolo dell’Istat è comunque migliore delle stime del governo, che nel Def prevedeva un calo dello 0,5 per cento rispetto al periodo ottobre-dicembre 2021.
Nel primo trimestre del 2022 il Pil in Italia è diminuito dello 0,2 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. In termini tendenziali, invece, è cresciuto del 5,8 per cento. È la stima preliminare dell’Istat sui risultati economici del periodo gennaio-marzo del 2022.
Il prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015 e corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è quindi diminuito dello 0,2 per cento, mentre il trimestre precedente si era chiuso con un +0,7 per cento. Il calcolo dell’Istat è migliore delle stime del governo, che nel Def prevedeva un calo dello 0,5 per cento rispetto al periodo ottobre-dicembre 2021.
L’Istat ha anche tenuto conto del fatto che il primo trimestre del 2022 ha avuto una giornata lavorativa in meno rispetto al trimestre precedente e una in più rispetto ai primi tre mesi del 2021.
La variazione acquisita del Pil italiano per il 2022, invece, è pari al +2,2 per cento. Alla fine del 2021 la crescita acquisita calcolata era leggermente superiore, +2,3 per cento. A pesare sulla lieve riduzione, la chiusura in negativo del periodo gennaio-marzo.
La variazione congiunturale, spiega l’Istat, «è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, di una riduzione in quello dei servizi e di una stazionarietà nell’industria. Dal lato della domanda vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta».
L’economia italiana, quindi, dopo quattro trimestri di crescita sostenuta, registra una lieve flessione.
© Riproduzione riservata
“Fin dalla sua nascita Domani ha cercato di riempire un vuoto: in Italia il dibattito pubblico è dominato da quarant’anni dalle stesse facce e dalle stesse opinioni. Per questo abbiamo cercato di trovare e dare risalto a prospettive, voci e idee più giovani e fresche. Soprattutto nelle pagine della cultura abbiamo dato fiducia a scrittori e scrittrici, artisti di ogni genere, per esporvi ed esporci a punti di vista spiazzanti, originali, per farci magari divertire, talvolta arrabbiare, sempre pensare. Se pensi che questo lavoro sia importante, aiutaci a farlo crescere con un abbonamento annuale. Così sarai parte della comunità di Domani.”Stefano Feltri