La ristorazione in Italia è un settore in continua trasformazione, ma i dati non sempre sono positivi. Solo un’impresa su due sopravvive dopo cinque anni. Le ultime Leggi di Bilancio prevedono diverse misure per il mondo del lavoro, come il taglio del cuneo fiscale e i contributi per l’assunzione di giovani e donne. Ma per aiutare il settore servirebbero ben altre misure
Questo articolo è tratto dal nostro mensile Cibo, disponibile sulla app di Domani e in edicola
Un settore in perenne transizione. Così si può definire la ristorazione oggi in Italia, divisa tra una grande richiesta di nuovi occupati e competenze in costante evoluzione, a cui si affiancano però dati non sempre positivi. Uno di questi è il saldo tra i nuovi esercizi e quelli che cessano attività: secondo quanto riporta la FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, quelli attualmente attivi nel settore sono 331.439 con un saldo che nei primi nove mesi del 2024 vede 8.230 iscrizioni a fron



