La LEADER DI FDI: «SI PUÒ FARE MEGLIO»

Opere in ritardo, obiettivi centrati: nello scontro sul Pnrr nessuno ha ragione

LaPresse
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  • Nel 2022 la spesa è stata la metà dei miliardi previsti ad aprile, ma il rinvio contribuirà ad aumentare il Pil dal 2024 in poi, se tutto va bene.
  • L’Ufficio parlamentare di bilancio dice che la realizzazione dei progetti è a rischio a prescindere dai governi
  • Meloni, però, ha un problema iniziale: deve fare le riforme che vanno contro le promesse elettorali della sua coalizione. 

 

Fratelli d’Italia ha accusato il governo uscente di ritardi nella realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, dicendo che la colpa ricadrà sul futuro governo, ancora da formare, quando ancora il capo dello stato non ha dato nessun incarico, seppure Sergio Mattarella e Giorgia Meloni si siano sentiti al telefono nei giorni scorsi. E bastano 24 ore alla leader di Fdi per fare marcia indietro: ieri Meloni ha detto che «non c’è nessuno scontro con il premier» Mario Draghi, ma che sul

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