Economia

Perché la formazione e il lavoro per i poveri sono ancora un miraggio

Il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro, che dovrebbe assorbire gli esclusi dal sussidio contro la povertà, non ha le caratteristiche per funzionare. Il rischio è che sia un incentivo al ritorno alle solite vecchie logiche: lavoro irregolare, mancato incontro tra domanda e offerta, proliferazione di impieghi a basso valore aggiunto

  • Mentre prosegue l’iter di conversione del decreto che supera il Reddito di cittadinanza (RdC) le stime dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio aggiungono nuove criticità.
  • Dalle analisi emerge come i beneficiari del nuovo Assegno di Inclusione (Adi) sarebbero circa il 40 per cento in meno rispetto al vecchio strumento, che perderebbe quindi la dimensione di universalismo selettivo in virtù della nuova definizione di “occupabile”.
  • Sulla carta però questo dato significa poco, perché non considera che per la maggior parte delle persone escluse il governo introduce un nuovo strumento, il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl). 

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