La base leghista è rimasta la stessa. L’approccio culturale del prima l’economia anche. Ma oggi le imprese del Nord si trovano ancorate all’Europa per filiere e consapevoli che o crescono ora o resteranno indietro
- Per il professore Gianluca Passarelli il sostegno della Lega al governo Draghi conferma che l’approccio culturale della Lega è rimasto quello degli anni Ottanta e Novanta “Prima l’economia”.
- Oggi le aziende si trovano ancorate all’Europa per filiere, consapevoli che o adesso crescono o resteranno indietro. «Bisogna applaudire Salvini per come ha risposto a Mattarella, chi ha votato Zaia vuole una lega più istituzionale», dice il presidente di Confindustria Veneto, Carraro.
- Per il professore Lorenzo De Sio la domanda dell’elettorato del centrodestra imponeva alla Lega una svolta e ora probabilmente si tornerà a una divisione dei compiti tra partiti del nord e del sud.
È cambiata la Lega o è cambiato il mondo che alla Lega guardava? O nessuno dei due? Nei giorni in cui si invoca la spinta del Nord «produttivo» dietro alle scelte di sostegno al governo di Salvini, Luciano Vescovi, presidente della organizzazione degli industriali della provincia più industriale d’Italia, Vicenza, ogni dieci abitanti una azienda, dice che nell'anno della pandemia «si è rivoltato tutto». La ripresa, ha detto Vescovi, è stata trainata dal Nord Est che guarda all'export e all’E



