- Il partito della premier in pectore, Fratelli d'Italia, è quello che ha sempre denunciato con toni piuttosto accesi la gestione dell'affare, condotta in perfetta continuità dal governo Conte 2 e dal governo Draghi.
- Ma adesso a mettere le mani sul dossier potrebbero essere i nuovi ministri dell'Economia (Giancarlo Giorgetti) e delle Infrastrutture (Matteo Salvini), cioè le due punte di lancia della Lega, il partito che, dal governo e dall'opposizione, ha sempre strenuamente difeso gli interessi della famiglia Benetton.
- Grande è dunque la curiosità di scoprire quale linea assumerà il nuovo governo su un pasticcio foriero di gravi danni all'interesse pubblico
Il nascente governo Meloni eredita una gestione opaca della vicenda di Autostrade per l'Italia (Aspi) con i suoi risultati sconcertanti. E con una conseguenza politica di non poco conto. Il partito della premier in pectore, Fratelli d'Italia, è quello che ha sempre denunciato con toni piuttosto accesi la gestione dell'affare, condotta in perfetta continuità dal governo Conte 2 e dal governo Draghi. Ma adesso a mettere le mani sul dossier potrebbero essere i nuovi ministri dell'Economia (Gia



