- I costi dei fertilizzanti hanno raggiunto livelli record, Russia e Ucraina hanno bloccato le esportazioni, che si erano già ridotte con lo stop della Cina a fine 2021 per via dell’aumento dei prezzi dell’energia. Gli agricoltori sono preoccupati.
- Se per Russia e Ucraina dipende dalla guerra, a bloccare la Cina alla fine dell’anno scorso ci hanno pensato i costi dell’energia che hanno portato alla contrazione della produzione anche in Europa. Confagricoltura già a settembre 2021 lanciava l’allarme: «A livello mondiale, ci sono segnali di vero e proprio accaparramento».
- L’Unione europea, partendo dalla politica agricola comune, punta su una riduzione dell’utilizzo, ma non sarà facile. Per gli agricoltori l’Europa deve agire in maniera coordinata.
La guerra in Ucraina è sempre più un pericolo per i raccolti agricoli. I costi dei fertilizzanti hanno raggiunto livelli record dopo che Russia e Ucraina hanno bloccato le esportazioni, ma le quantità disponibili si erano già ridotte per via dell’aumento dei prezzi dell’energia dalla fine dell’anno scorso, quando la Cina ha deciso di bloccare l’export e le imprese europee hanno cominciato a produrre di meno per via dei costi dell’energia. Gli agricoltori lanciano l’allarme: «Le conseguenze –



