Il consiglio di amministrazione di Tim ha diffuso un comunicato che, in linea con la posizione del principale azionista Vivendi, sottolinea come l’offerta presentata da Cdp con il fondo Macquarie per la rete della compagnia telefonica non rifletta il valore «dell’asset e le aspettative di Tim». 

Il cda si aspetta da entrambi i fronti, cioè da Kkr e da Cdp Macquarie, una «offerta migliorativa», e ha deciso fornire a entrambe ulteriori elementi informativi, in sostanza di dare pari accesso a una data room e di estendere il periodo di presentazione delle offerte al 18 aprile. 

Il mandato a Labriola

Più precisamente è stato dato mandato all’amministratore delegato, Pietro Labriola, di avviare «un processo regolato», che inizierà con l’invio di una lettera a entrambi gli offerenti per specificare i termini dell’accesso ai dati e le forme «attraverso le quali ciascuno di essi potrà presentare entro il termine del 18 aprile 2023 un’offerta migliorativa non vincolante» e al comitato parti correlate sono stati attribuiti i compiti di istruttoria su entrambe le offerte. 

Cdp è il secondo azionista di Tim, e Kkr è socio al 37 per cento di Fibercop, la società della rete di Tim. 

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