Commenti

La vicenda della rete Tim è un esempio di finanza Italian style

  • La recente offerta del fondo Kkr per la rete di Tim ha spinto Cdp a rompere gli indugi e fare la sua offerta propedeutica alla rete unica a controllo pubblico. Delle due offerte ufficialmente non si conoscono i termini, nessun numero.

  • Abbondano invece le indiscrezioni. I giornalisti fanno il loro mestiere ma forse la Consob farebbe bene a chiedere ai vari attori di confermare, smentire o precisare.

  • Alla fine Kkr, Macquaire e CDP potranno anche mettersi d’accordo per fare insieme l’acquisizione della rete di Tim, ognuno difendendo i propri interessi. L’unica certezza è che il consumatore alla fine pagherà di più.

La recente offerta del fondo Kkr per la rete di Tim aveva l’evidente scopo di difendere il proprio investimento nel 37,5 per cento di FiberCop (la rete secondaria, che è parte dell’offerta) ma anche quello di spingere Cassa depositi e prestiti (Cdp) a rompere gli indugi e fare la sua offerta propedeutica alla rete unica a controllo pubblico, di cui ormai si parla da troppo tempo. Come prevedibile, Cdp ha presentato un’offerta insieme al fondo Macquarie, socio in OpenFiber, eterna promessa sposa

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE