OLTRE LE CONCESSIONI BALNEARI

Trasporto pubblico locale, tutti i trucchi dei comuni per aggirare le gare

Foto Cecilia Fabiano/LaPresse 25 Febbraio 2022 - Roma (Italia) Cronaca Roma, sciopero dei mezzi pubblici Nella Foto: Stazione Termini Photo Cecilia Fabiano/LaPresse February, 25 2022 - Rome (Italy) News Public transport strike In The Pic: people at Termini station
Foto Cecilia Fabiano/LaPresse 25 Febbraio 2022 - Roma (Italia) Cronaca Roma, sciopero dei mezzi pubblici Nella Foto: Stazione Termini Photo Cecilia Fabiano/LaPresse February, 25 2022 - Rome (Italy) News Public transport strike In The Pic: people at Termini station
  • L’obbligo di gare per i trasporti pubblici locali (Tpl) sostanzialmente risale al 1997, ma non ha generato conflitti politici perchè viene di fatto aggirato.
  • Primo per il ruolo che giocano gli enti locali contemporaneamente giudici e competitor, ma anche attraverso “trucchi”.
  • Dalle ristrutturazioni aziendali all’utilizzo del  sistema del lotto unico che disincentiva la concorrenza: cosa non funziona.

L’obbligo dell’affidamento in gara delle concessioni balneari risale, con l’approvazione della direttiva europea 123 nota come Bolkestein nel 2006, a due decenni fa. L’obbligo di gare per i trasporti pubblici locali (Tpl) è ancora precedente, 1997, ma al contrario del primo non ha generato nessun problema politico. Perché quella norma è stata aggirata. Di gare ne sono state fatte moltissime, ma nel 99 per cento dei casi sono state vinte dal concessionario preesistente (incumbent). Nessuna delle

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