- Da Haiti al Gabon, dalla Mongolia all’Afghanistan, il calcio è dominato da presidenti federali e allenatori che abusano delle calciatrici e dei giovani. Il giornalismo investigativo denuncia, la Fifa punisce quando non può farne a meno.
- Negli Usa l’ex presidente della federazione, costretto nel 2020 alle dimissioni per avere autorizzato argomentazioni sessiste a giustificazione del gender pay-gap, torna a candidarsi con l’appoggio di Infantino.
- Cordeiro è un uomo forte di Goldman Sachs. Alleato prezioso nel progetto di mondiale biennale, che richiede appoggi finanziari fortissimi. Con buona pace di ogni campagna contro le discriminazioni di genere.
Un territorio ancora ostile. Il mondo del calcio ce la mette tutta per ripulirsi da ogni incrostazione di machismo, abusi sessuali e discriminazioni di genere. Ma per il momento vanno computate soprattutto le battaglie perse e il susseguirsi di episodi da cui vengono messaggi di arretramento anziché di progresso. Con la Fifa dell’avvocato Gianni Infantino che interviene perennemente in ritardo e lancia segnali contraddittori. Se giunti negli anni Venti del ventunesimo secolo il calcio continu



