Morti che si possono evitare

Per cancellare il caporalato bisogna mettere mano a filiere e accoglienza

LaPresse
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  • Camara Fantamadi, un ragazzo di 27 anni, originario del Mali, è morto stroncato da un malore giovedì scorso, dopo una giornata trascorsa a lavorare nei campi sotto la morsa di un caldo insopportabile.

  • Le ordinanze “anti caldo” sono importanti ma come sempre, arrivano un minuto dopo, quando il dramma si è consumato. E allora ci chiediamo: perché non si è intervenuti prima?

  • Lo sfruttamento del lavoro in agricoltura si previene anche con un’ottica di filiera, perché l’altra faccia dei lavoratori morti nelle campagne è il cibo che acquistiamo, spesso a prezzi bassissimi.

Ci risiamo. Puntuali come solo le stagioni sanno essere, arriva il caldo torrido dell’estate, con temperature che arrivano a 40 gradi. E come ogni anno, arriva la notizia dell’ennesima morte di un bracciante. Camara Fantamadi, un ragazzo di 27 anni, originario del Mali, è morto stroncato da un malore giovedì scorso, dopo una giornata trascorsa a lavorare nei campi sotto la morsa di un caldo insopportabile. Le cronache locali raccontano che intorno alle 17 di giovedì, dopo aver accusato un

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