- Alessio D’Amato, assessore alla sanità della regione Lazio, è stato rinviato a giudizio per un presunto danno erariale da 275 mila euro. La sua onlus sull’Amazzonia avrebbe usato soldi pubblici per fare politica
- Nell'atto i giudici ipotizzano mala gestio, conflitto d'interessi, violazione del dovere di fedeltà, «spregio degli interessi pubblici di carattere generale» e «comportamenti illeciti».
- «Sono totalmente estraneo ai fatti contestati che risalgono ad oltre quindici anni fa. Sono assolutamente sereno ed ho piena fiducia nei giudici. Nelle controdeduzioni che i miei legali hanno depositato è ampiamente dimostrata la mia estraneità e confido che la mia posizione sarà definitivamente chiarita», dice a Domani l’assessore.
Con una gestione della campagna di vaccinazione brillante e una carriera in ascesa, l’assessore alla sanità Alessio D’Amato è pronto a succedere al presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti. Stimato e temuto (scrisse “Lady Asl: la casta della Sanità contro la giunta Storace) deve ora fare i conti con un processo contabile per un presunto danno erariale da 275mila euro. I fatti risalgono al lontano periodo 2005-2006, biennio nel quale sono avvenuti gli stanziamenti dei soldi pubblici c



