La Guardia di finanza, nei giorni scorsi, ha fatto visita all'Anas. Le fiamme gialle sono andate nella sede della spa pubblica, che si occupa di strade e viadotti, per acquisire alcuni documenti.

L'acquisizione è legata a un'inchiesta top secret della procura della repubblica di Milano, guidata dal procuratore Marcello Viola. Domani, infatti, può svelare la “visita”, ma da procura e investigatori le bocche restano cucite sulle motivazioni della stessa. L'indagine potrebbe essere collegata a un filone d'inchiesta legato ad appalti pubblici e potrebbe anche interessare sfere politiche.

Per la società (che potrebbe essere scorporata dal gruppo Ferrovie nell’ambito della manovra) sono mesi movimentati. Non è la prima volta, infatti, che Anas è stata al centro di uno scandalo per l'indagine sul sistema Verdini, a lungo braccio destro di Silvio Berlusconi, e ora suocero del vicepremier leghista e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini (mai indagato).

Verdini junior ha patteggiato, il suocero del leader della Lega rischia il processo per l'uso di una società diventata strumento per fare girare mazzette travestite da consulenze.

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