La notte del terremoto del 2009 in otto rimasero uccisi nel crollo della Casa dello studente. Ma in tutti questi anni l’Adsu ha sempre preferito fare ricorso contro le sentenze di risarcimento, spendendo molti soldi in spese legali per sostenere una posizione perdente
A quindici anni dal sisma dell’Aquila l’Azienda per il diritto agli studi (Adsu) non ha ancora risarcito i parenti degli otto universitari rimasti sotto le macerie della Casa dello studente alle 3 e 32 della notte del 6 aprile 2009. Non solo, Adsu ha anche rifiutato 2 milioni di euro messi a disposizione per i risarcimenti da UnipolSai, compagnia assicurativa dell’ente, all’indomani della tragedia. Per ben due volte. Eppure la sentenza emessa dal tribunale civile dell’Aquila nel 2018 non lascia


