Nell’udienza preliminare del processo per il crollo del ponte, la procura ha accordato parere favorevole alla richiesta. Autostrade per l’Italia è imputa insieme alla società Spea e altre 59 perone
Autostrade per l’Italia (Aspi) ha chiesto alla procura di Genova «ottenendo il consenso da parte dei pubblici ministeri» il patteggiamento per il processo relativo al crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018.
- A comunicarlo la stessa società in una nota. Anche Spea, la società che si occupava delle manutenzioni e ispezioni per conto di Aspi, ha chiesto di patteggiare. Entrambe le società sono indagate per responsabilità amministrativa dell’ente.
- L’udienza preliminare per il processo per il crollo del ponte si è tenuta oggi, 15 marzo, a Genova. Oltre alle due società sono imputate 59 persone. Le due aziende imputate nel processo hanno concordato una pena complessiva di 30 milioni di euro, che in caso di parere favorevole finale andranno a finire nel Fondo unico di giustizia.
- Secondo l'accusa tutti sapevano che il ponte non era sicuro, ma nessuno intervenne, per ridurre i costi e garantire maggiori dividendi ai soci. Nei prossimi giorni ci saranno le repliche dei pubblici ministeri e poi il giudice deciderà sul rinvio a giudizio.
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