«La crescita del Pil è stata rivista al ribasso per il breve termine a causa la guerra in Ucraina», lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde,, nella conferenza stampa al termine della riunione del Consiglio direttivo della banca centrale. Nel dettaglio la previsione è che l’economia europea cresca del 3,7 per cento nel 2022, del 2,8 per cento nel 2023 e dell'1,6 per cento nel 2024». 

  • «L'impatto della guerra tra Russia e Ucraina – ha affermato Lagadre – deve essere valutato nel contesto di solide condizioni di fondo per l'economia dell'area euro, sostenute da un ampio sostegno politico». Ma «il decrescere dell'impatto della variante Omicron di Coronavirus» favorirebbe la crescita, secondo Lagarde.
  • «I costi energetici sono aumentati ulteriormente nelle ultime settimane. Gli indicatori basati sul mercato suggeriscono che i prezzi dell'energia rimarranno elevati più a lungo del previsto». 
  • «L'inflazione potrebbe essere notevolmente più alta nel breve termine. Tuttavia, in tutti gli scenari, l'inflazione dovrebbe diminuire progressivamente e stabilizzarsi su livelli intorno al target di inflazione nel 2024». In particolare l’inflazione annua dovrebbe attestarsi al 5,1 per cento nel 2022, al 2,1 per cento nel 2023 e all'1,9 per cento nel 2024. L'inflazione esclusa l'energia, invece, «dovrebbe raggiungere una media del 2,6 per cento nel 2022, all'1,8 per cento nel 2023 e dell'1,9 per cento nel 2024», in aumento rispetto alle proiezioni di dicembre. 

© Riproduzione riservata