Su Domani prosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni. Potete seguirlo su questa pagina. Ogni mese un macro-tema, approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra. Questa serie è dedicata alla vicenda di Silvana Saguto, la giudice del Tribunale di Palermo che gestiva i beni sequestrati alla mafia finita al centro di un’indagine partita nel 2015 dalla procura di Caltanissetta. Nella condanna di primo grado i magistrati hanno accertato scambi di favori e di soldi tra la Saguto, avvocati e amministratori giudiziari.

La moglie di Carmelo Provenzano, Maria lngrao, è dottore in psicologia con qualifica di psicoterapeuta della famiglia di indirizzo sistemico-relazionale e qualifica di esperta in marketing strategico in telecomunicazioni e Informatica.

La stessa, in un arco temporale ricompreso tra il 14 giugno 2013 ed il 21 maggio 2015, ha ricevuto ben cinque incarichi di coadiutore giudiziario in amministrazioni giudiziarie in cui Roberto Nicola Santangelo ha rivestito la qualifica di amministratore giudiziario.

La Ingrao nella procedura VETRANO è stata nominata come coadiutrice per l'intera procedura con compiti di rappresentare l'amministratore in caso di assenza e impossibilità a svolgere le normali attività di amministratore, con particolare riferimento ai rapporti bancari in essere di tutte le società e della ditta individuale in sequestro, a seguito dell'istanza del!' amministratore giudiziario Santangelo del 10 giugno 2013 e conseguente provvedimento di autorizzazione di Silvana Saguto del 14 giugno 2013 apposto a penna nella medesima istanza depositata.

È stata nominata nella procedura DOLCE come coadiutrice per l'immissione in possesso, a seguito dell'istanza proposta dall'amministratore giudiziario Santangelo il 22 gennaio 2014 e conseguente provvedimento di autorizzazione di Silvana Saguto reso nella stessa data ed apposto a penna nella medesima istanza depositata.

È stata nominata nella procedura INGRASSIA come coadiutrice per l'intera procedura per rappresentare l'amministratore nei casi di assenza e impossibilità a svolgere normali attività di amministratore con particolare riferimento ai rapporti con il personale aziendale e l'intera organizzazione aziendale ai rapporti bancari in essere di tutte le società e ditta individuale in sequestro, a seguito dell'istanza proposta dall'amministratore giudiziario Santangelo il 10 febbraio 2014 e conseguente provvedimento di autorizzazione di Silvana Saguto reso nella stessa data ed apposto a penna nella medesima istanza depositata.

È stata nominata nella procedura RASPANTI come coadiutrice per l'intera procedura a seguito dell'istanza proposta dall'amministratore giudiziario Santangelo il 16 gennaio 2015 e conseguente provvedimento di autorizzazione di Silvana Saguto reso il successivo 19 gennaio cd apposto a penna nella medesima istanza depositata.

È stata inoltre nominata nella procedura ACANTO come coadiutrice per l'intera procedura a seguito dell'istanza proposta dall'amministratore giudiziario Santangelo il 20 maggio 2015 e conseguente provvedimento di autorizzazione di Silvana Saguto reso il successivo 21 maggio 2015 ed apposto a penna nella medesima istanza depositata .

Ritiene il Collegio che la nomina di Maria lngrao nelle suddette procedure rispondesse solo ed esclusivamente alla volontà e determinazione degli imputati tutti - di Roberto Nicola Santangelo che da a1uministratore giudiziario si prestava a richiederne l'autorizzazione alla nomina al giudice delegato quale proprio ausiliario, di Silvana Saguto quale giudice delegato che autorizzava la detta nomina da parte dell'amministratore giudiziario, nonché principalmente di Carmelo Provenzano

quale promotore della nomina e al contempo anche beneficiario dei proventi ad essa conseguenti - di procurare un profitto alla stessa, in quanto coniuge di Carmelo Provenzano, profitto consistente nelle somme di denaro accreditate sul conto corrente acceso presso UniCredit e cointestato ad entrambi i coniugi Provenzano. Che la Ingrao sia stata nominata da parte dell'imputata Silvana Saguto solo ed esclusivamente in ragione del fatto di essere il coniuge di Carmelo Provenzano è circostanza di cui non si può dubitare alla luce di una serie di elementi fattuali, la cui congiunta valutazione non può che condurre a siffatta conclusione, non potendosi dare a tale nomina una spiegazione alternativa rispetto a quella prospettata dall'accusa ed a cui ha aderito il Tribunale.

In primo luogo, deve rilevarsi che, nei confronti dell'amministrazione a partecipazione dualistica Provenzano/Santangelo, il Presidente della Sezione Misure Prevenzione di Palermo dimostrava un'assoluta adesione fideistica ad ogni scelta tesa all'inserimento di parenti ed amici all'interno dell'organigramma delle aziende sottoposte a misura di prevenzione.

Si tratta di una circostanza di carattere generale che, sebbene non inerisca direttamente alla nomina di Maria lngrao quale coadiutore giudiziario, tuttavia dà contezza e ragione di quale fosse il modulo di gestione dell'amministrazione giudiziaria nelle procedure interessate: un modulo che correttamente il pubblico ministero nel corso della sua requisitoria ha definito "la gestione famlistica",

Tale espressione rende, in effetti, l'idea di come l'inserimento lavorativo di persone a sé gradite fosse per Carmelo Provenzano e Roberto Nicola Santangdo il fine ultimo dell'incarico, il vero punto di forza nella creazione di un proprio centro di potere che dispensava nomine e posti di lavoro nelle aziende poste sotto sequestro, ricevendone, di contro, indirettamente, da un lato, lauti guadagni (si pensi al collocamento diretto della Ingrao e della Nastasi, quest'ultima coniuge di Santangelo), dall'altro, la soddisfazione di interessi occupazionali di prossimi congiunti e dall'altro ancora - dato ancor più preoccupante - riconoscenza e fidelizzazione di terzi, che in alcuni casi sono rimasti si imperiture da spingerli sinanco al mendacio ove escussi come testi nel presente processo (v. in particolare la deposizione del teste Bonanno, amico dei coniugi Provenzano, che lavorava a Milano e che è riuscito grazie agli incarichi ricevuti a ricongiungersi con la famiglia rimasta a Palermo [...].

Tutti i parenti sistemati

È fatto provato dalla documentazione acquisita al fascicolo del dibattimento su richiesta del pubblico ministero - oltre, peraltro, ad essere fatto non contestato - che:

- Angela Nastasi, moglie dell'imputato Santangelo è stata nominata coadiutore per l'intera procedura nell'amministrazione giudiziaria Vetrano, su istanza di Santangelo depositata da Carmelo Provenzano in data 8 maggio_ 2013, autorizzata da Silvana Saguto 1'8 maggio 2013; è stata nominata collaboratore per un giorno nell'amministrazione giudiziaria Acanto, su istanza di Santangelo del 20 maggio 2015, ratificata da Silvana Saguto il 21 maggio 2015;

- Carmelo Canalella, nipote di Carmelo Provenzano, è stato nominato nella misura Vetrano, come coadiutore per l'intera procedura su istanza di Santangelo, depositata da Carmelo Provenzano in data 8 maggio 2013, autorizzata da Silvana Saguto 1'8 maggio 2013; come coadiutore per l'intera procedura con compiti di segreteria con istanza depositata da Santangelo il 31 maggio 2013, autorizzata da Silvana Saguto il 3 giugno 2013; nella misura Dolce, come coadiutore per un mese su istanza di Santangelo del 22 gennaio 2014, autorizzuta da Silvana Saguto nella stessa data; nella misura Ingrassia, come coadiutore per l'intera procedura "per espletamento di attività di segreteria e disbrigo pratiche dell'AG", su istanza di Santangelo del 10 febbraio 2014, autorizzata da Silvana Saguto nella stessa data; come collaboratore su istanza di Santangelo del 30 settembre 2014, ratificata nella stessa data da Silvana Saguto; nella misura Raspanti, come coadiutore giudiziario per la procedura, su istanza di Santangelo del 16 gennaio 2015, ratificata da Silvana Saguto il 19 gennaio 2015; nella misura Acanto, come coadiutore per l'intera procedura su istanza di Santangelo del 20 maggio 20 I 5, ratificata da Silvana Saguto il 21 maggio 2015;

- Antonio Canalella, nipote di Carmelo Provenzano è stato assunto nella procedura Vetrano quale "conduttore di carrelli elevatori semoventi" nella Veli srl, su istanza di Santangelo del 29 maggio 2013, autorizzata da Silvana Saguto il 3 giugno 2014; è stato nominato collaboratore per singolo incarico su istanza di Santangelo del 30 settembre 2014, ratificata nella stessa data; è stato nominato nella procedura Acanto come collaboratore per una settimana, su istanza di Santangelo del 20 maggio 2015, ratificata da Silvana Saguto il 21 maggio 2015;

- Giovanni Canalella, cognato di Carmelo Provenzano è stato assunto presso la Veli srl, parte del compendio in sequestro Vetrano, su istanza di Santangelo del 10 giugno 2013, autorizzata da Silvana Saguto il 14 giugno 2013; è stato assunto a tempo indeterminato come addetto ai lavori di manovalanza, presso la Veli srl, su istanza di Santangelo del 28 giugno 2013, autorizzata da Silvana Saguto il 28 giugno 2013; è stato nominato per singolo incarico nella procedura Raspanti, su istanza di Santangclo del 16 gennaio 2015, ratificata da Silvana Saguto del 19 gennaio 2015; è stato nominato come collaboratore per una settimana nella procedura Acanto, su istanza di Santangelo del 20 maggio 2015, ratificata da Silvana Saguto il 21 maggio 2015;

- Giuseppe Ingrao, cugino della moglie di Carmelo Provenzano, nella procedura Vetrano, è stato assunto a tempo indeterminato come cassiere nella Veli srl, su istanza di Santangelo del 31 maggio 2013, autorizzata da Silvana Saguto il 3 giugno 2013; è stati nominato coadiutore giudiziario per l'intera procedura su istanza di Santangelo del 5 settembre 2014, autorizzata da Silvana Saguto l'l l settembre 2014 ; è stato nominato collaboratore per singolo incarico su istanza di Santangelo del 30 settembre 2014, ratificata da Silvana Saguto nella stessa data; è stato nominato per singolo incarico nella procedura lngrassia, su istanza di Santangelo del 30 settembre 2014, ratificata da Silvana Saguto nella stessa data ; è stato nominato per singolo incarico nella procedura Raspanti, su istanza di Santangelo del 16 gennaio 2015 (ratificata da Silvana Saguto il 19 gennaio 2015); è stato nominato come coadiutore per tre mesi nella procedura Acanto, su istanza di Santangelo del 20 maggio 2015, con provvedimento di ratifica di Silvana Saguto del 21 maggio 2015;

- Maria Lia Mantione, moglie di Giuseppe lngrao, cognata di Provenzano è stata nominata nella procedura Acanto come collaboratore per tre mesi, su istanza di Santangelo del 20 maggio 2015, ratificata da Silvana Saguto il 21 maggio 2015;

- Giuseppe Mattina, cugino di Carmelo Provenzano è stato nominato collaboratore per tre mesi nella procedura Acanto su istanza di Santangelo del 20 maggio 2015, ratificata da Silvana Saguto il 21 maggio 2015; è stato assunto, con uno stipendio mensile di 1.400 euro, presso la SV srl, parte del compendio in sequestro Vetrano.

Non può inoltre sottacersi come la moglie del fratello di Carmelo Provenzano, Calogera Manta è stata anch'ella nominata: nella misura Vetrario, come coadiutrice della procedura con compiti di "redazione relazioni dell'amministrazione giudiziaria, cura dei rapporti con l'esterno e con i media, attività di segreteria e controllo corrispondenza" con istanza-di Santangelo del 9 agosto 2013 autorizzata da Silvana Saguto il 12 agosto 2013; nella misura Dolce, come coadiutrice per l'immissione in possesso con istanza di Santangelo del 22 gennaio 2014, autorizzata da Silvana Saguto nella stessa data; nella misura lngrassia, come coadiutrice per l'intera procedura "per l'espletamento di attività di redazione relazioni dell'amministratore giudiziario, cura dei rapporti con l'esterno e con i media da parte dell'amministratore giudiziario, nonché ogni altra attività di segreteria e controllo corrispondenza" con istanza di Santangelo del 10 febbraio 2014, autorizzata da Silvana Saguto nella stessa data; nella misura Raspanti, come coadiutrice per la procedura su istanza di Santangeio del 16 gennaio 2015 ratificata da Silvana Saguto il 16 gennaio 2015; nella misura Acanto, come coadiutrice per l'intera procedura, con istanza di Santangelo del 20 maggio 2015 ratificata da Silvana Saguto il 21 maggio 2015.

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