Il sequestro, le minacce, la violenza. Per gli inquirenti è lei, Liliana, nel complesso di vicolo di Porta Furba, a gestire lo stupefacente: confeziona con la sorella Antonietta le dosi e lo adagia all’esterno dell’abitato quando si fa notte. Così in caso di controlli nessuno può essere accusato. Liliana, detta Stefania, è la madrina e la padrona quando il capo non c’è