Su Domani prosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni. Potete seguirlo su questa pagina. Ogni mese un macro-tema, approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra. Questa serie è dedicata alla vicenda di Silvana Saguto, la giudice del Tribunale di Palermo che gestiva i beni sequestrati alla mafia finita al centro di un’indagine partita nel 2015 dalla procura di Caltanissetta. Nella condanna di primo grado i magistrati hanno accertato scambi di favori e di soldi tra la Saguto, avvocati e amministratori giudiziari. L'utilità rappresentata dall'organizzazione e dal pagamento, tra il 14 e il 21 luglio 2015, del rinfresco in occasione della laurea del figlio Emanuele Caramma, il 22 luglio 2015, presso il Sixty Four Rooms di Enna bassa, costato 450 euro oltre 50 euro per la torta gelato.

Tale utilità si ritiene, invece, provata e si giustifica nel generale schema del rapporto corruttivo tra gli odierni imputati. Non ignora il Collegio, infatti, che non si tratta di certo di una controprestazione tale da giustificare le plurime nomine di cui si è parlato e tutti gli altri atti contrari ai doveri di ufficio posti in essere da Silvana Saguto, purtuttavia è innegabile che si tratta di un beneficio di valore apprezzabile e che si aggiunge, a connotare il rapporto illecito, a tutti gli altri vantaggi attribuiti a Silvana Saguto. Sembra inoltre opportuno dare il giusto risalto a tale attribuzione: il pagamento del rinfresco di laurea del Caramma da parte del Provenzano non ha solo una valenza economica, ma anche un valore altamente simbolico.

Carmelo Provenzano dal 2013 diventa lo strumento, la buona occasione per Emanuele Caramma di laurearsi ed ecco che, proprio a conclusione del suo percorso di laurea, l'ultimo atto, quello conclusivo, quello in cui finalmente si gioisce del risultato "pilotato" allo studente piuttosto che "raggiunto" dallo stesso, viene offerto proprio da colui che quel risultato ha procurato.

Ciò spiega l'estrema enfasi che il Provenzano mostra nel sottolineare la circostanza, nel rimarcare di essere stato lui ad offrire il rinfresco, nel compiacersi che il brindisi è stato gradito dalla sua ospite e dagli ospiti di questa. Segue la telefonata di ringraziamento di Silvana Saguto, che si riporta anche qui per la inerenza con il tema in disamina:

U1: pronto? Comu fìniu? (Com'è fìnita?) Siete stati accolti?

Silvana: ohi Allora, tutto benissimo, (inc.) sono stati bravissimi

U1: sei stata accolta come una regina? Il principe l'avevamo, ma la regina è stata accolta?

Silvana: si, guarda troppo bene, ma sono bravissimi

U1: ottimo

Silvana: sono andati benissimo, la torta era spettacolare

U1: ma anche Roberto Di Maria

Silvana: tutto buonissimo

U1: Roberto Di Maria è stato il massimo

Silvana: si, è stato con noi, ha parlato tutto il te#

U1: otto punti

Silvana: è staio bravo a parlare e a introdurre

U1: gli ho fatto prendere otto punti

Silvana: Emanuele, comunque, te l'ho detto ha risposto benino

U1: si! l'argomento era un bell'argomento

Silvana: all'inizio era un pochino, tremava un poco, ma poi subito si è messo bene, soprattutto col caso concreto era molto preciso, molto cosi, lui gli ha fatto un sacco di complimenti, ha avuto 94, quindi? Era contento Emanuele sai?

U1: otto punti ha preso

Silvana: ho saputo, otto punti

Silvana: si,si ... era veramente molto contento Emanuele

U1: bravi!

Silvana: veramente molto contento

U1: bravi! Ora fallo arriposare però

Silvana: tutti i suoi amici più intimi erano qua, inclusa quella scimmia

U1: arrivò? (È arrivata?) È venuta?

Silvana: si, la scimmietta! È venuta

U1: ahi! Ahi!

Silvana: e comunque lui, comunque non è stato là si è divertito per i fatti suoi

U1: ma lui è contento con loro?

Silvana: si, è stato contento con gli altri, l'ha lasciata perdere a lei, non, non era vicino o altro, è venuta [...]

Le conferme dei testimoni

Il teste Vanessa Lilla, legale rappresentante della società che gestiva il bar Sixty Four Rooms di Enna, escussa all'udienza del 29 giugno 2018, ha riferito di aver saputo dalla propria cugina, con la quale gestisce l'attività, che Carmelo Provenzano aveva lasciato al bar il suo numero di telefono al fine di essere ricontattato per organizzare la festa di laurea del figlio di un magistrato; che tale prenotazione era stata gestita dalla propria cugina e che lei aveva avviato solo un contatto con il Provenzano per quanto riguarda la torta che però non era stata preparata dal loro esercizio commerciale, ma solo da loro procurata presso terzi; ha aggiunto che il rinfresco era stato organizzato per una trentina di invitati e che il Provenzano aveva pagato loro anticipatamente la somma di € 450,00 per il rinfresco, oltre € 50,00 per l'acquisto della torta; di aver saputo solo dopo tempo, da un articolo di stampa, che il festeggiato in questione era il figlio di Silvana Saguto.

Il teste Laura Lilla, escussa all'udienza del 29 giugno 2018, ha confermato quanto dichiarato dalla cugina in ordine alla organizzazione del rinfresco per la laurea di Emauele Caramma da parte del Provenzano. Tali granitiche risultanze istruttorie sono pure confermate da ulteriori elementi di giudizio. In particolare, deve segnalarsi la conversazione captata il 14 luglio 2015, allorché Laura Lilla contattava Carmelo Provenzano per concordare i dettagli del rinfresco e Provenzano diceva alla donna di voler organizzare un "aperitivo rinforzato" per trenta persone; la Lilla gli comunicava il prezzo di€ 15,00 a persona e Provenzano le rispondeva che il giorno successivo si sarebbe recato da lei per portarle un acconto. […].

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