Sulla scia di manifestazioni e sit-in, in aree sempre più ampie del corpo docenti e del comparto studentesco si rafforza la volontà di aderire a varie forme di boicottaggio istituzionale per significare la condanna del governo Netanyahu. La misura più efficace, però, è rafforzare le alleanze nel mondo del sapere, per nutrire le visioni di pace
L’università di Torino ha deciso di non partecipare a un bando di collaborazione con università e istituti di ricerca israeliani. È la prima, inequivocabile adesione di un ateneo italiano alla richiesta che da giorni avanzano con voce stentorea studentesse e studenti in piazza contro i protratti bombardamenti a Gaza. Così, sulla scia di manifestazioni e sit-in, in aree sempre più ampie del corpo docenti e del comparto studentesco si rafforza la volontà di aderire a varie forme di boicottaggio is



