Il nuovo governo Meloni adotta le prime misure in materia sanitaria e riguardano la pandemia. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha infatti annunciato che il bollettino quotidiano dei casi positivi al Covid-19, che riporta anche i numeri sui decessi e i ricoveri ospedalieri diventerà settimanale. La motivazione è dettata dalla richiesta a un ritorno alla normalità «nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti», a sei mesi di distanza dalla sospensione dello stato di emergenza. 

Una decisione che però non è stata ben accolta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che richiama alla responsabilità il nuovo governo. «Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid-19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione – ha detto il presidente Mattarella durante il suo intervento alla cerimonia al Quirinale per i Giorni della ricerca – La Sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani, di coloro che soffrono per patologie pregresse. Tuttavia sentiamo che il periodo più drammatico è alle nostre spalle. La scienza è stata decisiva». Contrario anche il Segretario del Partito democratico Enrico Letta.

Nell’ultimo bollettino pubblicato, quello del 27 ottobre, sono stati registrati 31.760 nuovi casi e 94 decessi. Il tasso di positività rimane ancora alto intorno al 15.4 per cento.

Allentamento delle restrizioni

Il ministero della Salute guidato dal neo ministro Schillaci sta anche pensando a togliere le ultime restrizioni vigenti. È in via di definizione anche un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del personale sanitario che non ha adempiuto all’obbligo di vaccinazione prima del termine di scadenza della sospensione. In discussione anche l’eliminazione dell’isolamento per gli asintomatici.

© Riproduzione riservata