Nuova maxi truffa sul Bonus facciate. A Milano il Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza ha eseguito un maxi sequestro preventivo d’urgenza, poi convalidato dal gip, per oltre 48 milioni di euro. Gli indagati, una società di ristrutturazione e un amministratore condominiale, avevano montato un giro di false opere di ristrutturazione, in realtà mai eseguite, su quattro palazzi di Milano, per ottenere le cessioni di crediti di imposta connessi, secondo la normativa del 2020 prevista nel Decreto rilancio sul Bonus facciate, 

  • Nell'inchiesta sono indagati i due legali rappresentanti della società di ristrutturazioni edili Effegici srl, e l'amministratore dei quattro condomini di Milano, siti in via Laurana, viale Suzzani, via Tavazzano e via Tago.
  • Ad accorgersi del raggiro, spiega il provvedimento del gip, sono stati alcuni condòmini, che hanno «scoperto, tramite visura del proprio cassetto fiscale» di essere «beneficiari di crediti di imposta ceduti alla ditta Effegici» in relazione a dei «lavori di rifacimento facciata» del palazzo di via Laurana.

  • I lavori non erano stati «in realtà mai eseguiti, né deliberati dall'assemblea condominiale», come si legge nel provvedimento del gip. Secondo l’accusa, i benefici economici connessi alla cessione dei crediti di imposta, sarebbero stati incassati dai responsabili della società Effegi, che avrebbe emesso false fatture per lavori mai fatti, e dall'amministratore condominiale dei palazzi.

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