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Parchi, scuole e Biennale: così il sistema Brugnaro danneggia i veneziani

Nelle quasi mille pagine di richiesta cautelare c’è la «commistione» tra cosa pubblica e privata. Dalle scuole ai parchi, i diritti collettivi sempre ostaggio di logiche clientelari

Nessuna tutela del bene pubblico e di conseguenza della comunità di cui si è alla guida. C’è una tale «commistione tra interessi privati e responsabilità pubbliche gravanti sul sindaco» che gli stessi investigatori fanno fatica a ritrovare in Luigi Brugnaro – primo cittadino di Venezia, indagato con l’accusa di corruzione nell’inchiesta della locale procura – le caratteristiche proprie a chi amministra una città. Le 942 pagine della richiesta di misure cautelari dei pm Federica Baccaglini e Robe

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