Fabrizio Pomes ha finito di scontare una condanna per concorso esterno alla mafia. Nel carcere di Bologna ha studiato, si è laureato. Ora è di nuovo con la famiglia. Ai detenuti dice: «Si può fare»
All’alba del 7 ottobre del 2014, esattamente dieci anni fa, un’operazione antimafia portò in carcere 53 persone, la maggior parte delle quali esponenti apicali dei clan De Vitis-D’Oronzo di Taranto, protagonisti della guerra di malavita che nei due decenni precedenti, tra il 1989 e il 1991, aveva lasciato sulle strade della città. Un cartello criminale che aveva messo le mani sugli appalti più importanti del territorio e sulla politica. A pagare per tutti con il carcere e con i sequestri patrimo



