- Un luogo comune è che nel passato il consumo di carne fosse estremamente basso, certamente non paragonabile a quello di oggi. In termini assoluti questo era sicuramente vero, ma se andiamo a vedere nel dettaglio, scopriamo dati che non possono non sorprenderci.
- Non bisogna nemmeno cadere nel luogo comune di pensare che la carne fosse il cibo esclusivo dei ricchi. Nelle città la carne era alla portata di molti, il suo consumo divenne, fin dall’antichità e sempre di più nel corso del medioevo, uno dei capisaldi dello status di cittadino.
- Il prezzo della carne veniva mantenuto basso all’interno delle mura urbane, in modo da incentivare la domanda e quindi non rischiare di rimanere senza alcune materie prime.
Nel parlare di consumo di carne bovina nel medioevo e nel rinascimento si tende a dare credito a semplificazioni e a luoghi comuni generalmente sbagliati. Tra questi c’è sicuramente l’idea che nei secoli passati si facesse un uso esagerato di spezie proprio per coprire gli odori e i sapori legati a una cattiva conservazione. In realtà la carne veniva sempre consumata freschissima, di solito non passavano più di quarantotto ore tra il momento dell’abbattimento dell’animale e la preparaz



