Fatti

Nonostante le accuse di abusi e le restrizioni Rupnik concelebra una messa a Roma

LaPresse
LaPresse
  • Sull’altare, vestito dei paramenti sacri, Marko Rupnik concelebra la messa nella basilica di Santa Prassede a Roma, a pochi metri da Santa Maria Maggiore.
  • Rupnik concelebra in mezzo agli altri sacerdoti e impone le mani al momento dell’eucaristia, nonostante le restrizioni che gli sono state imposte dal suo superiore maggiore, padre Johan Verschueren, e che gli proibiscono, fra l’altro, «qualunque attività ministeriale e sacramentale pubblica».
  • Marko Rupnik, teologo e artista noto in tutto il mondo, è infatti al centro di un’inchiesta avviata dai gesuiti in seguito alle accuse di abusi nei confronti di numerose donne consacrate.

Sostieni l’inchiesta di Domani sugli abusi nella Chiesa cattolica italiana

Sull’altare, vestito dei paramenti sacri, Marko Rupnik concelebra la messa nella basilica di Santa Prassede a Roma, a pochi metri da Santa Maria Maggiore. Sono le nove del mattino di domenica 5 marzo e lo stato maggiore del centro Aletti è nelle prime file: la direttrice Maria Campatelli, Michelina Tenace, le artiste Eva Osterman e Maria Stella Secchiaroli, i gesuiti Milan Žust e Andrej Brozovic; Alberta Putti, docente di teologia dogmatica alla pontificia università gregoriana dirige il coro

Per continuare a leggere questo articolo