Il Gup di Perugia ha deciso per il rinvio a giudizio dell’ex rettrice, del direttore generale e della docente che avrebbero organizzato l’esame ad hoc. Prosciolta invece l’avvocata considerata il legale incaricato della Juventus
Sono stati tutti rinviati a giudizio gli ex vertici dell’università per Stranieri di Perugia per il presunto esame fasullo per la conoscenza dell'italiano sostenuto da Luis Suarez nel settembre del 2020. Lo ha deciso il Gup del capoluogo umbro. Prosciolta invece l'avvocata Maria Cesarina Turco, considerata il legale incaricato dalla Juventus.
L’inizio del procedimento è previsto per l'11 gennaio 2023. Sono coinvolti l’ex rettrice dell’università per Stranieri di Perugia, Giuliana Grego Bolli, il direttore generale Simone Olivieri e la docente Stefania Spina, accusati di aver organizzato l’esame ad hoc. Con la certificazione B1 di lingua italiana, il campione uruguaiano avrebbe potuto ottenere la cittadinanza italiana e, secondo l'accusa, perfezionare il passaggio alla Juventus.
«Un po' ce l'aspettavamo vista la richiesta favorevole della procura. Effettivamente il comportamento dell'avvocato Turco era sempre stato assolutamente lineare nel senso di reclamare una correttezza della procedura nel rispetto sia formale che sostanziale delle regole che presiedevano quel tipo di prova» ha detto l’avvocato Franco Coppi, difensore di Turco dopo il proscioglimento.
I legali dei vertici dell’università hanno spiegato di confidare che il dibattimento chiarirà la vicenda.
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