I reclusi raccontano di torture in Libia. Attesa per le decisioni sulle convalide, che alla fine non sono arrivate: secondo il tribunale di Roma è impossibile «riconoscere come “paesi sicuri” gli stati di provenienza delle persone trattenute». Se dovessero tornare in Italia, il governo rischia la figuraccia in Ue
Aggiornamento ore 14.30 del 18 ottobre: il tribunale di Roma non ha convalidato i trattenimenti dei migranti portati nel Cpr in Albania. Per i giudici i dodici migranti (8 del Bangladesh e 4 dell’Egitto) devono essere rimessi in libertà. Il trattenimento non è stato convalidato perché è impossibile «riconoscere come “paesi sicuri” gli stati di provenienza delle persone trattenute», si legge nel comunicato. Qui tutti i dettagli. Per il governo l’Italia continua a essere un modello nella gestione



