Si era rivolto al dark web per cercare online un killer per uccidere il rivale in amore. Un trentaquattrenne del trevigiano è accusato di minaccia aggravata e per questo è stato denunciato dalla polizia postale. La potenziale vittima è il fidanzato della donna di cui si era innamorato.

A far partire le indagini che hanno portato all’arresto dell’uomo è stata l’Fbi, il Federal Bureau of Investigation statunitense, che stava monitorando ciò che accadeva in un sito specializzato nella commissione di omicidi. Il sito è accessibile solo nel cosiddetto “dark web” o “deep web”, la parte non indicizzata della rete, accessibile solo attraverso l’uso di determinati software.

Le indagini nel Dark web 

L’agenzia statunitense ha contattato la polizia postale italiana. I primi accertamenti sulla rete, fatti dalla polizia postale di Treviso, hanno identificato la potenziale vittima che è stata messa sotto protezione. Per pagare il sicario, il trentaquattrenne aveva usato delle criptovalute che però hanno lasciato delle tracce telematiche individuate dagli inquirenti.

Il commento della polizia postale

«L’avvenuta identificazione di un utente operante sul dark web testimonia che questa parte della rete, dove vengono liberamente offerti beni e servizi illeciti, finora ritenuta impenetrabile dalle forze di polizia, non è più tale», spiega la polizia postale. «Le tecniche investigative moderne che sono utilizzate per il tracciamento di pagamenti in criptovalute permettono di risalire ai titolari dei wallet di criptovalute».

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