L'Italia del Duemila sarà ricordata come la nazione dei concorsi disabilitanti. Si era già raccontata su queste pagine l'odissea di chi sceglie la via dell'insegnamento, tra corsi a pagamento per ottenere crediti, che non bastano mai, e concorsi, che non solo non assicurano una cattedra ma non abilitano neanche.

Nel frattempo ogni precario paga migliaia di euro a università ormai complici della mercificazione dell'istruzione. Mancava, però, il concorso che prima ti fa vincere la nomina in ruolo e poi te la sottrae, perché la griglia di valutazione «era sbagliata». È successo nelle Marche, dove i vincitori del concorso Pnrr2 per la scuola primaria si sono visti annullare la nomina dall’Ufficio Scolastico Regionale (Usr) marchigiano per un non meglio precisato «vulnus insanabile».

Non si è trattato, questo è certo, di un problema sanitario, nessuno è stato davvero “ferito”, anche se deve essere stato un colpo davvero doloroso quello subito dai docenti interessati. Per sapere in cosa consista, dunque, tale metaforico “vulnus”, bisogna rivolgersi ai sindacati. «Nelle Marche – informa la segretaria nazionale della Flc Cgil Gianna Fracassi – a causa di un grossolano errore della Commissione che ha utilizzato una tabella di valutazione sbagliata per l’attribuzione del punteggio nell’orale del concorso per la scuola primaria, circa 200 docenti dovranno sostenere nuovamente la prova». E non è il solo caso.

Quello delle Marche «è solo il caso più eclatante – precisa Fracassi – Da numerose altre regioni, infatti, sono arrivate segnalazioni di titoli erroneamente valutati con conseguente pubblicazione di graduatorie da rifare. In molti casi ad individuazione già avvenuta degli aventi diritto all'immissione in ruolo».

Da ultimo si segnala il concorso emiliano a cui hanno partecipato 2.276 candidati a fronte di 128 posti disponibili per la classe di concorso AB25 per l’insegnamento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di primo grado e 2.315 candidati a fronte di 25 posti disponibili per la classe di concorso AB24 per lingue e culture straniere nella scuola secondaria di secondo grado.

Le risposte

L’Usr dell’Emilia-Romagna ha reso noto che sono pervenute diverse segnalazioni relative a presunti errori nella valutazione dei titoli di entrambe per le graduatorie di merito. La sottosegretaria all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti, in risposta a un’interrogazione avvenuta mercoledì 6 agosto, ha dichiarato che l’Usr dell’Emilia-Romagna, prima di procedere con le nomine, ha ritenuto opportuno richiedere alla commissione di concorso il riesame delle segnalazioni, con conseguente redazione di una nuova graduatoria e dell’elenco degli idonei. L'11 luglio, l’ufficio ha pertanto reso nota la graduatoria rettificata e avviato l’immissione in ruolo nel rispetto dei tempi previsti per la classe AB25.

Per la classe di concorso AB24 la graduatoria è stata rettificata invece il 22 luglio. Sulla base della nuova graduatoria, è stato riavviato il turno di assegnazione delle province per la AB24, procedendo a sanare la situazione ed evitando nomine non spettanti. Sono giunte, però, altre osservazioni di alcuni candidati che, pur non impattando sulle nomine già effettuate, potrebbero incidere su eventuali scorrimenti futuri, quindi l’Ufficio scolastico regionale ha ritenuto opportuno coinvolgere nuovamente entrambe le commissioni di concorso.

Il 31 luglio scorso, sono state infine inviate delle comunicazioni ai presidenti coordinatori per un ulteriore riesame urgente dei titoli dei candidati in posizione potenzialmente interessata alla nomina, con la richiesta di restituire un’eventuale graduatoria dei vincitori e degli idonei in tempo utile per le operazioni di scorrimento che avverranno nelle prossime settimane. Questo è solo un esempio tra i tanti kafkiani che si potrebbero fare.

Concorsi frettolosi

«Si tratta di errori – secondo Fracassi – dettati dall’urgenza di terminare le procedure nel rispetto delle scadenze, senza tenere conto delle condizioni in cui le commissioni sono costrette a lavorare: centinaia di candidati da esaminare in tempi strettissimi, senza esonero dal servizio, con compensi al limite del ridicolo». «La responsabilità è tutta dell’amministrazione scolastica – continua la segretaria nazionale della Flc Cgil –, incapace di gestire la complessità delle procedure concorsuali e ostinata nel continuare a bandirle, pur in presenza di candidati idonei dei concorsi fatti dal 2020 ad oggi».

Attualmente, molti idonei dei concorsi banditi dal 2020 sono ancora in attesa di assunzione, nonostante l’integrazione delle graduatorie. L’ordine di scorrimento delle graduatorie di merito prevede una priorità per i vincitori dei concorsi più recenti (come quelli Pnrr), seguita dagli idonei degli stessi concorsi, e solo successivamente dagli idonei dei concorsi più datati (come quello del 2020). Questo ha generato la situazione in cui un gran numero di docenti idonei non è stato ancora assunto.

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